hacklink al hd film izle php shell indir siber güvenlik android rat duşakabin fiyatları hack forum fethiye escort bayan escort - vip elit escort hacklink güvenilir forex şirketleri
Quelli che sanno far versi

In che verso va il mondo (Sole 24 Ore)

Quelli che sanno far versi

“Quelli che sanno far versi.” Questo il sottotitolo della più giovane e simpatica iniziativa di poesia in Italia: Parcopoesia, a Riccione 3-5 settembre. La convoca con entusiasmo e tenacia Isabella Leardini, poetessa di delicatezza violenta e interiore. Una delle voci poetiche migliori che c’è in giro. Sette anni di ritrovi di poeti giovani, incontrandosi tra loro, con poeti maggior vicenda, con altri più giovani, curiosi e anche coloro che aspirano tanto. Uno stile informale e simpatico, con la gentilezza dei genitori stessi di Isabella che si fanno in quattro per gli ospiti. Ma chi sono quelli che “sanno far versi”? I folli, i poeti e i bambini, è scritto nel titolo di Parcopoesia 2010. Sono ricche e complesse le relazioni, gli abbracci, gli avvinghiamenti tra la poesia e follia  e infanzia. Ne abbiamo testimonianze commoventi e anche lacerate in tante esistenze. E i tre termini si rincorrono in tante delle riflessioni più profonde della modernità sulla natura della poesia, dal Fanciullino del romagnolo Pascoli alle riflessioni recenti di Borgna, passando per le infinite e spesso divaganti riflessioni sui casi di Campana e di altri sfortunati della mente. A Parcopoesia Isabella Leardini ha invitato tra i più noti poeti a presentare dei più giovani autori. E’ un modo di rispondere a quella strana empasse della “critica” che qualcuno ha teorizzato durante il dibattito sulla nuova prosa italiana innescato su queste pagine. La critica infatti o si fonda sulla autorevolezza del critico o non esiste come tale. Pensare che un critico valga perché conosce tutti i libri ceh escono o perché ha la possibilità (o il potere) di scrivere sui giornali e influenzare gli editori significa avviare alla morte il gesto critico. A Parcopoesia, lontano dai clamori o dalle chiacchiere delle cronache letterarie, riaccade il segreto, rischioso e delicato compito della vera critica. Nella poesia può accadere con il corredo –che anche nella prosa forse sarebbe necessario- di una certa seria allegria, e del gusto primario della condivisione. I nomi di chi sa fare versi ? Guardate su www.parcopoesia.it