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tra le catene libertà mi ride

In che verso va il mondo (Sole 24 Ore)

tra le catene libertà mi ride

“Tra le catene libertà mi ride/ e nell’ore mediocri viene l’eterno” (Clemente Rebora). Questo bellissimo esergo ho trovato nel libro di Maura Del Serra, poetessa di gusto e potenza, pubblicato ora da Marsilio: “Tentativi di certezza”. Una ormai lunga storia di poesia che dà però il gusto di quella libertà sempre nuova, autentica, che ride a noi anche tra le catene. Le catene delle misure poetiche, ma anche della vita, i guai, le difficoltà. La libertà ride all’uomo che cerca una certezza nella vita. E che per questo viene visitato dall’eterno anche “nelle ore mediocri”. Per questo la poesia è sempre giovane. Sempre, in modo deviante e sorprendente rispetto alle nostre attese e previsioni. La settimana scorsa durante il I Atelier delle Arti mi son trovato con una quarantina di ragazzi tra i 13 e i 20 anni che da tutta Italia hanno passato 6 giorni insieme sulle colline romagnole a parlar di poesia, narrativa, cinema con me e altri scrittori. Una serie di domande, di curiosità di testi scambiati, di nuove amicizie, di scoperte. Il tutto fatto liberamente, senza obbligo scolastico. Ce ne son tracce sulla pagina dedicata su Facebook. Voglia di capire, ingenuità, talento e soprattutto la fame di avere persone adulte che si giochino con esperienza e disponibilità. Voglia di sentire l’eterno nelle ore mediocri di una adolescenza inquieta, torbida e dolcissima. Qualche altro segno ne trovo in un libretto pieno di vita (di versi ingenui e di versi belli) di Thomas Leoncini, “La nostra vita è ora”, ed. cavallo di ferro. Pur correndo il rischio dello stereotipo che cerca il consenso delle mode, dalla foto in copertina fino a certi testi, Leoncini mostra doti di poesia e testi che cercano il proprio ritmo, forse in una canzone. “Fai comodo a loro/ fra prozac e web/ sei giovane d’oggi/ ti chiedon solo di scordarti di te. (…) Rilassati e saziati/ il problema non c’è/ ti prescrivono ancora/ un po’ di prozac e web”.