Te deum, te se sei deus amali più di me.... Te Deum… A Te Deum, cosa diciamo guardandoti negli occhi, se possibile, ora che il tuo zoom di Natale e Fine Anno ci inquadra e squadra, nel vuoto di una navata cattedrale o in chissà che angolo buttati, e siamo soli ciascuno di noi di fronte a Te Deum, Te Deus, o Te cosa, che zoomi il nostro viso con il tuo sguardo da tigre o radar, cosa sei che ci premi in petto e chiami da tutte le parti, dai disegni incantati degli alberi nel gelo, dalle vetrate in successione delle città e anche dal niente, dal vuoto del nostro stesso male che cola a fine anno nel fosso nel canto o mugugno ? Te Deum che ci deflagri a volte nella mente? E che mormori in angoli oscuri, in visi di sfuggita, in tanti filamenti lievi fragili della vita… |
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28 febbraio h10 - Colloqui fiorentini, Firenze
28 pom e 29 mattina - laboratorio e scuola Sezze e Priverno (Lt)
3 marzo h 17 - Bari Università incontro con G.Nunziante regista e autore, su "Raccontare l'umano"
5 marzo h 19 - workshop scrittura Camplus Bononia
6 marzo h 18 - Siena Conferenza su Eliot
7 marzo h 17,30 - master traduzione Misano, fondazione S. Pellegrino (Rimini)
8 marzo h 18 - Forlì inaugurazione del bookshop "Cartacanta"